Prefazione
Leggere "Les enfants de la Jeanne" è come assistere, seduti in poltrona, ad uno squarcio di storia di oltre sette secoli, con vaste visioni d'insieme ed appassionanti zumate sul territorio delle Venezie e sulla valle del Brenta. Il tutto sapientemente intrecciato ed armonicamente intersecato dalle vicende di personaggi, resi mirabilmente "vivi", caratterizzati da passioni, sofferenze, successi, nascite e morti, nella eterna lotta per la vita, nel turbinio degli avvenimenti politici e sociali, nei rapporti con l'autorità del momento o con la Chiesa.
L'abilità e le capacità narrative dell'autore emergono vivide e chiare nella concisa ed appassionante narrazione storica e familiare dei Dalla Zuanna, con un incalzare di avvenimenti che rende il testo talmente interessante da essere letto d'un sol fiato.
I Dalla Zuanna affrontano sempre con dignità e determinazione avvenimenti spesso più grandi di loro : la presenza/assenza della Serenissima, gli austriaci, i francesi, i vari ducati italiani, tutti si intrecciano, si incontrano e si scontrano sul già povero territorio della valle del Brenta. Ma nonostante tutto i Dalla Zuanna riescono a vivere, seppur talvolta a stento, la loro vita, con matrimoni, nascite e morti, soffrendo ma non soccombendo agli avvenimenti storici che li circondano, ma che non riescono a travolgerli ; e superano così sette secoli di storia, quasi riuscendo a galleggiare su questa, pervenendo vittoriosi al terzo millenio.
Episodi curiosi costellano questa Saga, come il salto dei cavalli del 1518, il processo agli animali del 1587, la guerra delle capre o il caffè, fatto in momenti di estrema povertà, con i semi dell'uva tostati sul fuoco del camino con la palla di ferro appoggiata sulla catena.
La presenza di La Palisse e Bonaparte si contrappone all'illustrazione di mestieri e professioni, ad armigeri e fortificazioni, a colture di granturco o di tabacco, a contrabbandi e ad opere ciclopiche, come la Calà del Sasso della fine del XIV secolo.
Ed il tutto avviene vividamente come in un appassionato ed appassionante film.
L'autore si è dimostrato un ricercatore eccezionale ed accanito ; un paleontologo, come lui stesso si definisce, ma con la piena coscienza di cosa cerca e cosa vuol trovare, dimostrando una profondissima conoscenza del territorio e della sua storia che ben pochi valligiani del Brenta possono vantare, animato da amore per la ricerca storica e genealogica, ma specialmente per la sua famiglia.
"Les enfants de la Jeanne" è una vera Saga familiare, che l'autore conclude essere la storia di una famiglia come tante altre, esaltando così ancora una volta lo spirito di nobile umiltà che lo ha animato nella puntigliosa ed instancabile ricerca, la forte tempra in cui si sono forgiati durante i secoli "I ragazzi della Giovanna", l'amore e la bontà che lo hanno sostenuto durante la stesura dell'opera : tutte doti queste di cui oggi se ne sente estremo bisogno perché forse se ne sono perse le tracce, ma che eviterebbero scontri e conflitti sanguinosi che già in passato hanno fin troppo ferito e lacerato l'Uomo.
Sono particolarmente grato ad Aldo Dalla Zuanna per avermi fatto conoscere cose che ignoravo sulla mia terra, e sono fiero dell'amicizia di cui mi onora.
Gianfrancesco PADOAN |